Meditazione nel decimo anniversario di Sacerdozio – 30 Aprile 1941
don Giuseppe fu ordinato sacerdote il 3 maggio 1931, festa dell’Invenzione della Santa Croce. Nel 1941, a solo un anno dalla sua morte, festeggiò il decimo anniversario di ordinazione presbiteriale. In preparazione a questa occasione, affidò alle pagine del suo Diario un’intensa meditazione sul Sacerdozio e sul ruolo, tutto speciale, di Protettore che ne ha San Giuseppe.
In queste poche righe, don Giuseppe ci ha lasciato una preghiera a cui tutti possiamo unirci, per chiedero allo sposo della Vergine la protezione dei sacerdoti e invocare sante vocazioni
«Affido a Giuseppe il verace rinnovamento del mio Sacerdozio che impetro in questi giorni da Dio: egli non è Sacerdote, ma è protettore del Sacerdozio come Maria non è Sacerdote, ma generatrice del Sacerdozio: il Sacerdote è di Cristo solo, tutto di Cristo.
Egli è Sacerdote e di Lui vive il Sacerdozio. Perché il Sacerdote non è della divinità, ma dell’umanità e il Verbo per essere Sacerdote, per offrire e per offrirsi ha assunto la nostra povera veste umana: ha compiuto gli atti del suo Sacerdozio nell’umanità assunta e li prosegue nel corpo della umanità riscattata che vive di lui e del Sacerdozio in cui Egli si continua: Giuseppe ha protetto la sua umanità. Protegge ora la umanità mistica del suo corpo in cui vive il Sacerdote, a lui veramente è il patrocinio del Sacerdozio perché egli è il custode della umanità fisica e della umanità mistica in cui Cristo compie perennemente gli atti del suo eterno Sacerdozio.
Accogli Giuseppe la voce del mio desiderio, dammi di veracemente morire e perennemente risorgere nella vita interiore del Sacerdozio che è offerta e comunione a Cristo per morire della sua morte e vivere della sua vita: scomparire nel silenzio del pane, nelle tenebre della Croce, nella pace del sepolcro, per crescere nella via della gloria, nella luce della dottrina nella gioia della amicizia».