La produzione letteraria di Mons. Giuseppe Canovai fu certamente molto ampia, tanto quanto la sua vasta attività intellettuale. Tuttavia, tra tutti i suoi libri e gli scritti, quello che forse possiamo definire il tesoro spirituale più importante che egli ci abbia lasciato è il suo Diario personale che ha cominciato a scrivere all’età di 16 anni fino alla sua morte, avvenuta all’età di 38 anni.
Scrisse costantemente per 22 anni le sue riflessioni quotidiane e le sue meditazioni spirituali. La prima pubblicazione parziale del Diario è stata realizzata nel 1949, uscita con la biografia del Padre Mondrone S.J., intitolata Suscipe Domine. Quindi negli anni ’60 le raccolte tematiche Sacerdozio, Messa e Breviario e Soste e riprese.
Una raccolta più ampia del Diario, l’ultima a quest’oggi pubblicata, è quella dal titolo Don Giuseppe Canovai nei suoi scritti dell’Edizione Centena. Ancora dal Diario è tratta la Via Crucis meditata di Mons. Canovai e In Cruce Oro et Pugno pubblicate dall’Opera Familia Christi rispettivamente nel 2011 e nel 2012.
Purtroppo restano invece inedite le sue molteplici opere di natura filosofica che non videro le stampe a causa della sua prematura morte. E’ un tesoro che tuttavia con il tempo potrà emergere dagli archivi del Fondo Canovai. Infine, restano di lui scritti vari, di natura spirituale, anch’essi inediti, ed un’ampia collezione di lettere che sono state raccolte durante le fasi iniziali del Processo di Canonizzazione del Servo di Dio.
A proposito della sua figura sono state pubblicate diverse opere ed articoli in lingua italiana e spagnola: tra le prime vale la pena ricordare la biografia di Pierluigi Natalia, Il Passaggero dell’Oceania e gli articoli apparsi dal 1942 ad oggi sull’Osservatore Romano in occasione della ricorrenza della sua morte.
Tra i testi in lingua in Spagnola, la Biografia del R. Padre Alfredo Sáenz S.J.: “José Canovai: La sorprendente figura de un diplomática de la Santa Sede en la Argentina”, insieme a numerosi altri articoli apparsi sulla stampa di Buenos Aires.
Infine, un prezioso contributo che Sua Eminenza Reverendissima il Cardinal Giuseppe Siri ha voluto lasciare del suo amico Mons. Giuseppe Canovai in una memorabile conferenza tenuta a Roma presso l’Aula Magna della Pontificia Università Gregoriana il 2 marzo 1951: L’anima sacerdotale di Mons. Giuseppe Canovai, pubblicata dalla collana Uror et Incendo dell’Opera Familia Christi.