Soste e Riprese

“Sete di unità, ardore unificante:
Unificare il tempo nell’unicità dell’offerta;
unificare l’interiore nell’unicità della vita;
unificare l’esteriore nell’unicità del servizio;
unificare il pensiero nell’unicità della fede;
unificare il desiderio nell’unicità della speranza;
unificare la sofferenza nell’unicità della Croce;
unificare la preghiera nell’unicità della Luce;
unificare l’abnegazione nell’unicità della morte;
unificare interiore ed esteriore, pensiero e desiderio, sofferenza e preghiera, abnegazione e
tempo e tutto nell’unicità dell’Amore.”

La luminosa aspirazione di Don Giuseppe Canovai, pur lasciando solo intuire la profondità del respiro vitale della sua grande anima, riempie di meraviglia, e compendia con nitidezza il vasto anelito dell’intera sua esistenza: l’universale ricerca dell’Unico, di Dio, dell’Amore.

Fra i numerosi pensieri che il volumetto “Soste e Riprese” raccoglie, questo ci è sembrato particolarmente rappresentativo dell’opera nel suo insieme. “Soste e Riprese” contiene un saggio sostanzioso dei pensieri che Don Giuseppe usava spesso fissare sulla carta, come sintesi brevissima della sua meditazione o come pensiero accompagnatore della sua giornata o come un brillare di verità che coglieva di corsa. Essi si trovano qui sistemati in una pratica scansione in capitoli, ciascuno dedicato ad uno specifico aspetto della vita cristiana, tutti però illuminati dalla medesima luce unificante, come bene risalta nelle parole così incisive ed assolute del pensiero che abbiamo riportato. Tale disposizione per argomenti vuole servire di aiuto al lettore affinché, nella varietà delle disposizioni interiori in cui potrà trovarsi, possa sempre trarre dalla raccolta un valido aiuto e una forte spinta a rinnovare il proprio cammino spirituale, e a spendersi con più piena dedizione per la ricerca di Dio. In particolare la brevità e la forza dei numerosi pensieri contenuti in “Soste e Riprese” li rendono adattissimi ad una lettura orante ed alla meditazione quotidiana; Don Giuseppe predilesse sempre tale pratica come vitale strumento di santificazione e la nostra Opera riconosce in questa raccolta un mezzo prezioso per imitare il Servo di Dio sotta la sua stessa guida, ed un patrimonio da offrire ad ogni cristiano di buona volontà.

I pensieri di Don Giuseppe raccolti nel volumetto hanno infatti il singolare pregio di rivolgersi con uguale immediatezza e profondità ad ogni fedele, al laico come al sacerdote o al religioso. Essi puntano risolutamente all’essenziale ed ogni anima generosa vi troverà un forte impulso a compiere la sola grande opera che accomuna ogni discepolo del Signore: credere in Lui, aderire a Cristo sempre più pienamente, con tutta la propria esistenza.

“Sì, è possibile essere sempre con Cristo.” Accogliamo tale espressione di Don Giuseppe, anch’essa tratta dalla raccolta, come un incoraggiamento a mettere davvero tutto il nostro impegno per unificare la nostra vita a quella di Gesù. Ed auguriamo al lettore di trovare realmente “Soste e Riprese” in questo libro. Soste per
ritornare sempre al Signore e rigenerarsi alla Sua vita, per riprese sempre più forti nel Suo servizio; come facendo proprio il semplice respiro che fu la vita del nostro fondatore: “Christus? Amicus!”.